Storia

L’idea di creare un hospice nell’Azienda Ospedaliera Cremonese risale al 1986: i principali ostacoli furono costituiti dalla mancanza di normative al riguardo, dalla mancanza di precedenti nel nostro Paese e dai costi economici. L’occasione della disponibilità degli ambienti originariamente finalizzati a casa delle suore “Ancelle della Carità”, all’interno della struttura ospedaliera, autonomi e separati dal corpo principale dell’ospedale, circondati dal verde e con un ampio terrazzo, ma al contempo collegati funzionalmente con l’ospedale, e la possibilità di utilizzare  una somma ingente messa a disposizione dalla Associazione Cremonese per la Cura del Dolore, ha costituito un’opportunità straordinaria per realizzare un hospice a Cremona.

L’hospice, funzionalmente e giuridicamente è un vero e proprio “reparto” ospedaliero, gestito, mediante convenzione, da una sinergia tra Azienda ospedaliera e A.C.C.D., ma, a differenza degli altri reparti, è stato progettato e viene condotto secondo gli scopi ed i metodi della medicina palliativa. Nella sua progettazione e realizzazione sono state adottate tutte le più aggiornate conoscenze al riguardo, conoscenze basate sull’esperienza ormai trentennale degli hospice inglesi. Nell’hospice trovano ampio impiego i volontari, così come oggi sono utilizzati nella assistenza domiciliare.

L’ hospice, insieme alla consulenza nei reparti, all’ambulatorio ed alla assistenza domiciliare (organizzata e realizzata al fianco e con la partecipazione attiva e centrale del medico di famiglia) permette di offrire una autentica continuità di cure per il malato in fase avanzata, rispettando però nel contempo le diverse esigenze e le diverse scelte del malato stesso.