Hospice e cure palliative

Il 6 settembre 2002 è stata sottoscritta una convenzione tra l’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri” di Cremona e l’Associazione Cremonese per la Cura del Dolore, per la gestione dell’Hospice da parte dell’Associazione.
L’Hospice, centro residenziale di Cure Palliative, è stato allestito all’interno dell’Ospedale di Cremona con finanziamenti messi a disposizione dall’A.C.C.D. ed è finalizzato all’assistenza in ricovero temporaneo di pazienti affetti da malattie per le quali si rende necessario un supporto palliativo, dopo che le terapie finalizzate alla guarigione o alla loro stabilizzazione si sono dimostrate impossibili o inappropriate.
La filosofia gestionale che l’A.C.C.D. si è impegnata ad attuare è sintetizzabile nei seguenti punti:

  • offrire servizi e prestazioni volti ad assicurare una risposta globale ed efficace ai bisogni del paziente affetto da una malattia inguaribile e in stadio terminale, anche attraverso la definizione e l’attuazione di un programma personalizzato di “Cure Palliative”, orientato a migliorare la qualità della vita residua del paziente. In tale contesto il programma di cura rappresenta la risposta terapeutica integrata alla molteplicità dei bisogni della sfera fisica, psicoemozionale, sociale e spirituale del paziente e della sua famiglia;
  • realizzare una valida alternativa alla casa quando questa non è – temporaneamente o definitivamente – idonea ad accogliere il malato, personalizzando la degenza in funzione delle caratteristiche, dei desideri, dei bisogni del singolo paziente;
  • sostenere in ogni modo la persona durante la sua condizione di malato terminale, aiutando nel contempo i famigliari;
  • attivare metodologie, strumenti ed iniziative volti ad inserire la struttura in una rete di servizi territoriali ampia ed integrata, dedita all’assistenza dei malati terminali;
  • formare e preparare personale esperto nelle Cure Palliative.

L’accesso alla struttura è il medesimo di quello attualmente in vigore per qualunque reparto ospedaliero, e cioè a seguito di richiesta del medico curante, ed è del tutto gratuito.
Vengono favorite le visite e la presenza degli amici e dei familiari in qualunque orario ed è gratuitamente messa a disposizione la possibilità di pranzare e dormire nella struttura per uno dei familiari.

I primi accessi sono iniziati il giorno 8 novembre 2002 ed in soli tre mesi l’Hospice è stato pienamente attivato.
L’assistenza è assicurata in maniera continuativa da:
Tre medici (tra i quali vi è il primario dell’Unità ospedaliera di Cure Palliative)
Un caposala;
Dieci infermieri professionali;
Nove operatori socio-sanitari;
Altre figure professionali, quali psicologoassistente socialeassistente spirituale intervengono in maniera mirata.

Viene dato particolare rilievo agli aspetti relazionali e di comfort alberghiero.
L’organizzazione del lavoro è centrata più sui bisogni dei ricoverati che sulle necessità degli operatori, dei quali sono comunque pienamente tutelati i diritti.
Tutta l’equipe ha seguito un preciso percorso motivazionale e formativo, con il coinvolgimento della Scuola Italiana di Medicina Palliativa, mediante un innovativo programma realizzato in sede e che è durato un anno.
Il mandato che l’A.C.C.D. ha conferito al responsabile della gestione dell’Hospice è quello di privilegiarne la qualità, anziché l’economicità, in considerazione del proprio status giuridico di organizzazione non lucrativa e contando, ancora, sulla generosità dei propri sostenitori.